Cosa sono i BES? Il Bisogno Educativo Speciale è “qualsiasi difficoltà evolutiva di funzionamento, permanente o transitoria, in ambito educativo e/o apprenditivo, dovuta all’interazione dei vari fattori di salute secondo il modello ICF dell’OMS, e che necessita di educazione speciale individualizzata”. (Ianes, 2005).
L’acronimo BES (Bisogni Educativi Speciali) è entrato in uso in Italia dopo la Direttiva ministeriale del 27/12/2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e indica una qualsiasi situazione negativa, temporanea o permanente, che può dipendere da motivi fisici, biologici, fisiologici, psicologici, sociali, ambientali, rispetto alla quale è necessario offrire una risposta adeguata e personalizzata. All’interno dell’area dei BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
1. Gli studenti con disabilità certificata legge 104/92.
2. Gli studenti con disturbi evolutivi specifici, ossia disturbi dell’apprendimento, deficit del linguaggio o della coordinazione motoria, disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati dalla legge 170/2010, disturbo dell’attività e dell’attenzione (ADHD), borderline cognitivi. con disturbi evolutivi specifici.
3. Gli studenti con svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. Per questi alunni sono sufficienti le decisioni del Team docente/Consiglio di Classe, in base a considerazioni pedagogiche ben fondate e in tutti i casi in cui è ancora in corso la procedura diagnostica.