“Lo studio della storia, insieme alla memoria delle generazioni viventi, alla percezione del presente e alla visione del futuro, contribuisce a formare la coscienza storica dei cittadini e li motiva al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni.
Per questa ragione la scuola è chiamata ad esplorare, arricchire, approfondire e consolidare la conoscenza e il senso della storia”
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, 2012.
Il 7 aprile 1944 a Fragheto si è consumata una tragedia terribile nella quale trovarono la morte ben 30 persone, tutti civili disarmati ed indifesi. La furia crudele dei nazifascisti non risparmiò nessuno, né donne, né vecchi e neppure bambini: incendiarono l’intero paese di Fragheto, lasciando i superstiti senza casa, senza famiglie e con una ferita impossibile da rimarginare. Il comune di Casteldelci per tali fatti ha ottenuto una medaglia d’argento al valor civile e ogni anno, nella ricorrenza dell’eccidio, le autorità civili e religiose si incontrano a Fragheto per ricordare le vittime della strage e per ribadire l’importanza per la nostra vita e per la nostra società dei valori fondamentali della democrazia, della giustizia, della pace, della fratellanza e della solidarietà. Si tratta di una giornata significativa e ricca di contenuti: una circostanza per coltivare la memoria delle radici, della storia e dell’immenso valore dei diritti umani e civili. Una giornata di emozioni e commozione perché ci dimostra che il pericolo della violenza e della guerra può piombare su ognuno di noi come è piombato sugli ignari abitanti di Fragheto, sorpresi nelle loro attività quotidiane da una inimmaginabile aggressione. Questo ci fa riflettere sull’importanza della pace e sul fatto che i valori sono una conquista da difendere giorno per giorno e da non dare mai per scontati: è questo l’obiettivo del lavoro che che tutti gli anni l’Istituto Comprensivo di Pennabilli porta avanti con le classi quinte delle scuole primarie e la classi terza delle scuole secondarie di primo grado.
L’attività di studio e ricerca ha inizio con la commemorazione della Shoah (27 gennaio) e prosegue con l’approfondimento della conoscenza dei fatti storici inerenti la Linea Gotica, per preparare la commemorazione della strage nazifascista di Fragheto. L’educazione alla pace e alla tolleranza è fondamentale per i nostri alunni: conoscere il passato è indispensabile per rifiutare la violenza, rispettare la dignità dell’uomo, ripudiare la guerra.
Qual è la strada da percorrere per questo cammino di pace? La giusta direzione sono i ragazzi stessi ad indicarcela: mettersi nei panni dell’altro, cercare di capire cosa possa significare subire tanta violenza ma anche come sia possibile che persone come noi abbiano dimenticato il significato di essere umani. Dipingendo bandiere con messaggi di pace e scrivendo propri pensieri e poesie gli alunni lasciano il loro segno e costruiscono già da ora un futuro senza violenza.